In
queste ultime estati, visto il particolare momento storico che stiamo vivendo,
ho optato anche io per il cosiddetto “turismo di prossimità ”, cercando di
conoscere sempre più le bellezze che offre la mia amata Campania. In
particolare mi sono innamorata della costiera amalfitana, che conoscevo davvero
molto poco! Ho cercato di scoprirne ogni frazione, ma ammetto che ci sono
località che ancora non ho visto; la Costiera è un vero e proprio universo in
miniatura.
Oggi
voglio raccontarvela attraverso i suoi piatti, ecco a voi 3 esperienze
culinarie da provare in costiera, per tutti i palati e per tutte le esigenze 😊
1-
POSITANO: IL RADA
Il Rada, a Positano è
un’istituzione. Situato al termine della Spiaggia Grande, in una
posizione strategica, dalla quale si può ammirare perfettamente la “piramide
verticale della Costiera Amalfitana”, godendo però del solo suono del mare.
“Rada” significa appunto insenatura dove le imbarcazioni possono sostare, ed è
proprio questa la sensazione che si avverte quando ci si siede ad uno dei
tavoli del “Rada Beach Bistrot”, situato direttamente sulla spiaggia, o
del “Rada Rooftop”, perfetto per un’occasione particolare.
Ma oltre alla vista e
alla storia che fanno di questo posto un’icona, ci sono i piatti proposti dallo
chef Nunzio Spagnuolo, che strizzano l’occhio alla tradizione, in vesti
innovative. Nascono così i ravioli di patate con ragù di moscardini, che tanto ricordano il
polpo alla Luciana con patate preparato dalle nostre nonne. Prima di questo
piatto, vi consiglio di provare anche i fiori di zucca ripieni di baccalÃ
mantecato e salsa alla puttanesca, e il freschissimo carpaccio di
gambero rosso con emulsione di fragoline di bosco.
Ma dovete conservare assolutamente uno spazio per il dolce, non potete
lasciare il Rada senza aver provato il lingotto d’oro al cioccolato: un croccante di riso
soffiato salato e tre cremosi a base di cioccolati selezionatissimi (fondente,
al latte e bianco) ricoperto con una glassa al cioccolato e una foglia d'oro 24
kt! Per dovere di cronaca vi ho descritto com’è fatto, ma vi assicuro che solo
assaggiandolo potete capire di cosa sto parlando: crea dipendenza!
2- CETARA: ALICI COME
PRIMA
Cetara è un piccolo borgo marinaro sulla Costiera Amalfitana, ed è
la patria della colatura di alici.
In realtà gli abitanti di questo borgo sono specializzati
nella
lavorazione e nella conservazione delle alici, sia sott’olio che sotto sale. Le
alici di Cetara vengono utilizzate in tantissime ricette della tradizione
culinaria, locale e non. Si va dalle alici
fritte, al cuoppo fritto, ai tanti piatti a base di tonno, e ovviamente di
alici.
La colatura di alici è forse il prodotto più
famoso di questo paesino. Vi consiglio di visitare la “Fabbrica Nettuno” e di
farvi raccontare da Giulio la storia della colatura di alici. Lui è l’ultimo
artigiano della colatura, l’unico che la fa ancora proprio a Cetara. Con un
processo interamente artigianale, le alici infatti sono sfilettate a mano! La
colatura di alici è infatti un prodotto unico nel suo genere, che gode del
Presidio Slow Food perché l’antico
procedimento non prevede l’utilizzo di macchinari moderni, per cui la grande
industria non potrà mai produrla allo stesso identico modo.
Dopo aver ascoltato il racconto di Giulio, in cui
passione, storia di famiglia e competenza tecnica si fondono, vi consiglio di
scendere al ristorante Alici come Prima, che utilizza proprio la sua colatura
di alici.
Questo liquido ambrato ambrato dall’odore persistente
e dal sapore deciso viene utilizzato per condire diverse pietanze, ma il piatto
tipico della Costiera sono gli Spaghetti alla Colatura di Alici.
3- MINORI:
SAL DE RISO
Minori,
piccola perla della costiera e città natale di Salvatore De Riso, probabilmente il pasticciere più
famoso d'Italia. Sua la famosa intuizione di creare una torta il cui successo
ha varcato i confini nazionali: la ricotta e pere con biscotto
alle nocciole. La pasticceria Sal De Riso si trova in Piazza Cantilena, è grande, bella, e la vetrina del banco dolci è un vero tripudio, la
scelta è difficilissima! Sicuramente vi consiglio di provare il suo primo vero dolce fuori dai “canoni”: il “profiteroles al
limone di Amalfi” (con denominazione IGP). E poi, indubbiamente, il suo dolce
più famoso, il simbolo della Costiera: la delizia al limone.
Da fare qui: lasciare una dedica su un tovagliolino; sono tutti custoditi gelosamente in una teca posta al centro della pasticceria!
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