Se
volete visitare da cima a fondo l’isola dei majoreri, così chiamati gli
abitanti di Fuerteventura, vi serve una macchina. Appena arrivate potrete
noleggiarne una scegliendo tra i molti cartelli
pubblicitari con prezzi, esposti dai
negozi rent a car. Noi ci siamo affidati a Cicar che permette di prenotare
anche online, e abbiamo optato per un Suv, dato che molti posti sono
raggiungibili solo attraverso percorsi sterrati quasi infattibili con una city
car. Il Suv costa decisamente un po’ in più, nel nostro caso una settimana con
un Opel Mokka ci è costata € 230, però siamo riusciti ad andare davvero ovunque
senza la minima preoccupazione, la macchina tra l’altro era praticamente nuova!
Le strade
principali di Fuerte sono essenzialmente 3, e collegano le principali cittÃ
dell’isola da nord a sud. Noi purtroppo non siamo riusciti a visitarle tutte.
Ovviamente siamo partiti da Corralejo, dove alloggiavamo, che è la città più
“vacanziera” dell’isola. Passeggiando lungo la strada principale, Nuestra Signora
del Carmen, troverete locali, negozi di souvenir, pub e centri commerciali
aperti fino a tarda serata. Tra i pub spicca il Rock Cafè, un locale storico,
dove ogni sera si esibisce un gruppo diverso. Tra i ristoranti invece vi
consiglio " La Taberna " un locale
piccolo, intimo e in perfetto stile canario, l’ideale per chi vuole respirare
davvero l’aria del posto. Quan, il proprietario è di una cordialità e simpatia
senza paragoni e la sua pajella per me è in assoluto la migliore. A noi a fine
cena ci ha offerto del Ron Miel, un liquore tipico canario, che combina in modo
perfetto la secchezza del rum con la dolcezza del miele.
Betancuria invece è
l’antica capitale di Fuerteventura, grazie alla sua posizione che permetteva di
difendersi dai pirati. Negli anni ha perso sempre più la sua importanza
strategica e oggi vale la pena visitarla forse più per la bellezza del
villaggio che è in perfetto stile canario, lontano dai ritmi del turismo
selvaggio.
Da Betancuria,
attraverso una strada panoramica è possibile arrivare a Pajara. Pajara è un
paesino ordinato. Ho trascorso un intero pomeriggio tra i suoi giardini curati
e i vialetti piastrellati. Se visitate questo posto non perdetevi la chiesa
Nuestra Senora de Regla, che possiede due ingressi, di cui uno azteco, e due
altari al suo interno. E’ strano ritrovarsi del simbolismo messicano qui, in
quest ‘isola che passo dopo passo ti fa dimenticare di essere ancora in Spagna.
Ma facciamo un
passo indietro e ritorniamo alla strada panoramica, perché qui viene il bello!
La strada fiancheggia una montagna altissima, per cui preparatevi a chilometri
di curve con uno strapiombo giusto accanto. Nonostante questo vi assicuro che
ne vale la pena! Lungo la strada infatti troverete due miradores, cioè delle
aree dove è possibile sostare e osservare il panorama. L’isola vista dal
mirador de Morro Velosa, è magnifica…la terra rossa si stende per chilometri e
chilometri fino a fondersi con il cielo. E tra i due miradores ci sono i colossi
raffiguranti Guise e Ayose, i mitologici re a capo dei due antichi regni. Le
statue sono imponenti, sembrano controllare l’intera isola dall’alto di una
vallata.
In effetti l’intera
storia dell’isola è costellata di leggende e diversi sono i luoghi che hanno un
aura di mistero. Tra questi non posso non parlarvi di Tindaya, la montagna
considerata sacra dagli antichi aborigeni che abitavano l’isola. Dalla cima
della montagna era infatti possibile vedere il Teide, il vulcano di Tenerife,
considerato dai preispanici come dimora del diavolo. Per proteggersi la
montagna venne ricoperta da una serie di incisioni a forma di piede, chiamate
podomorfi. In realtà la montagna è il cuore di un antichissimo vulcano, formata
da trachite, una pietra molto particolare che cambia colore in base all’inclinazione
della luce solare. Purtroppo non sono riuscita a salire sulla vetta per
osservare i podomorfi perché il sentiero ad un certo punto era totalmente
crollato, ed è stato impossibile continuare la salita perché questa pietra si
sfaldava molto facilmente sotto i piedi. Ad ogni modo, sarà la suggestione o il
fatto che questa montagna sorge come una piramide in mezzo al nulla, ma l’atmosfera
qui è magnetica e densa di mistero.
Il mio lunghissimo
racconto per oggi finisce qui, vi lascio alle foto =)
XoXo
Lucia Palermo
3 Commenti
la prima foto è stupenda *-*
RispondiEliminahttp://www.thefashionprincess.it/
Che bello! Un bacio Lucy www.tpinkcarpet.com
RispondiEliminabellissima la prima foto!
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