INSPIRATIONS: L'amore 2.0

Chapter 19.

Sarà febbraio con la sua ansia da “prestazione di San Valentino”, sarà che c’è sempre un pizzico di malinconia a farmi compagnia, un po’ come le canzoni quando sono in macchina; fatto sta che ripensavo alla mia prima storia; 12 anni, le medie, le crisi adolescenziali, l’apparecchio ai denti e i capelli crespi da “prime piastre in commercio”.

Lui, il biondino della classe e, come da cliché, il mio migliore amico.

Non avevamo i cellulari, ne internet. Ci sentivamo con il telefono di casa, lui chiamava sempre alla stessa ora. E, se non ci chiamavamo, ci scrivevamo lettere. Niente uscite, cene, ma niente di più romantico.

Penso che internet in fondo abbia complicato un po’ le cose, ha annullato le attese e le distanze, ma ha alzato muri fatti di spunte blu, visualizzati senza risposte, emoticon (si chiamano ancora così vero?) al posto dei ti amo, dei fiori, degli abbracci. Adesso l’amore sembra una cosa semplice, eppure noi donne siamo più insicure di prima. Non ci crediamo. Iniziamo una storia sapendo già che finirà, che lui ci sta solo prendendo in giro, che ci tradirà, e se non ci lascerà lui ci penserà la routine a distruggere tutto.

La verità è che, oggi come ieri, le istruzioni non ci sono, nemmeno scritte sui baci perugina…bisogna avere coraggio; come quando ti tuffi per la prima volta pur sapendo che l’acqua è gelata e non ti senti ancora pronta…ma poi lo fai e dopo non vorresti più uscire dall'acqua, ma restare lì abbandonata.

E allora cadeteci in questo amore, camminate, correte, sbagliate strada e azzardate un percorso folle, guardate le vostre paure e andate oltre. E non aspettate una data sul calendario, ma fatelo stamattina, come prima cosa, anche prima del caffè (e state pur sicure che se il primo pensiero del giorno è un nome e non il caffè allora siete cotte), mentre sentite ancora il sapore dei sogni.

Perché l’amore, come la moda richiede molto coraggio e un po’ di malinconia.

Ma la moda, senza amore, è solo vestiti.